Dunque, un cenone di capodanno con protagonisti i cibi portafortuna, forieri di prosperità e benessere, ispirandoci alla cornucopia, il corno dell'abbondanza, carico di frutti, simbolo di fertilità e ricchezza, attributo - tra le altre divinità - alla dea Fortuna, raffigurata a regalare doni ai mortali.
E infatti la cornucopia nelle innumerevoli raffigurazioni trabocca di tutto ciò che poi è diventato simbolo di ricchezza: lenticchie, spighe di grano e riso, melograno, noci, uva. Perché il cibo è da sempre non solo nutrimento ma allegoria.
Schopenhauer diceva: "La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare". Che l'anno nuovo sia ricco di sogni.
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